FRANCESCO SHOP ON-LINE PER TUTTI

CIAO BENVENUTO, WELCOME
G R A Z I E * D A * F R A N C E S C O

lunedì 4 aprile 2011

Berlusconi in Tunisia per frenare i flussi. Lampedusa, sbarcati altri 200 immigrati.

Palermo, 4 apr. (Adnkronos/Ign) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è arrivato questa mattina a Tunisi per cercare di frenare il flusso di immigrati. Ad accompagnarlo ci sono il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che domani alla Camera svolgerà un'informativa urgente sulle misure adottate in relazione all'emergenza, e il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi.

Intanto, dopo la tregua concessa dal maestrale, sono ripresi da ieri gli sbarchi a Lampedusa (Agrigento). Stanotte all'alba 210 migranti sono giunti in porto sull'isola, mentre sette sono stati intercettati dalla Guardia costiera a largo di Lampedusa. Ieri invece erano approdati sull'isola circa 600 immigrati.

Primi arrivi anche in Sardegna. Una trentina di clandestini tunisini sono sbarcati ieri pomeriggio sulla spiaggia di Chia nel Comune di Domusedemaria, a 50 km a sud di Cagliari. Il bel tempo e il mare calmo hanno evidentemente indotto i migranti a scegliere la rotta del canale di Sardegna per raggiungere l'Italia evitando quella per Lampedusa. Ma i carabinieri li hanno individuati e bloccati. Alcuni sono riusciti a fuggire.

E proseguono i trasferimenti. Poco prima delle 9 è attraccata nel porto di Napoli la nave San Marco con a bordo 400 migranti, che saranno trasferiti nell'accampamento di Santa Maria Capua Vetere. Di questi 400, 275 potrebbero però proseguire per Livorno per poi essere distribuiti in 11 strutture sparse in Toscana.

A Catania è arrivata la nave 'Excelsior' salpata ieri da Lampedusa con 1.731 migranti a bordo. Tra loro, circa 500, sono sbarcati nel capoluogo etneo per essere trasferiti nel centro di accoglienza di Caltanissetta. Gli altri extracomunitari che resteranno a bordo saranno trasferiti successivamente a Trapani e a Napoli. Ieri a bordo delle navi La Superba e la Clodia sono stati trasferiti oltre 1300 migranti.

Nuove proteste intanto al Centro di accoglienza e Identificazione di contrada 'Paione' a Manduria, in provincia di Taranto. Circa 200 immigrati stanotte hanno dormito all'aperto per protesta fuori dalla tendopoli. Si sono fermati dall'altra parte della strada provinciale che si trova nei pressi dell'ex aeroporto militare della 2° guerra mondiale. Chiedono il rilascio del permesso di soggiorno, e comunque un documento che gli consenta di circolare liberi.

La situazione delle presenze sembra essersi stabilizzata. Ieri all'ora di pranzo sono stati serviti circa 1300 pasti. Ieri mattina gli ospiti erano circa 1400. Nel pomeriggio ci sono state delle fughe ma alcuni immigrati sono ritornati, altri sono stati riportati al campo. La presenza delle forze dell'ordine si è fatta più massiccia ma quando la pressione e le fughe diventano di massa, l'impressione è che vengano tollerate per evitare disordini come è accaduto l'altro ieri.

In questo momento, da quanto si apprende, è in corso il conteggio delle persone presenti. Intanto non è stata ancora completata la nuova (e più alta recinzione) in corso di costruzione intorno alla tendopoli.

Nessun commento:

Posta un commento